Il fuoriclasse croato annuncia l’addio ai Blancos dopo tredici stagioni trionfali: 28 trofei conquistati e un’eredità indelebile nella storia del calcio mondiale
Un legame indissolubile destinato a concludersi. Luka Modric, simbolo e bandiera del Real Madrid dell’ultimo decennio, ha annunciato ufficialmente che al termine del Mondiale per Club lascerà il club che lo ha consacrato come uno dei più grandi centrocampisti di tutti i tempi. Tredici anni di magie, ventotto trofei e una media impressionante di più di due successi a stagione per un’avventura che ha riscritto i parametri dell’eccellenza calcistica.
L’annuncio che nessun madridista avrebbe voluto sentire
“Il momento è arrivato. Il momento che non avrei mai voluto arrivasse, ma questo è il calcio e nella vita tutto ha un inizio e una fine…” – con queste parole, affidate ai suoi canali social, il centrocampista croato ha comunicato la notizia che ha scosso il mondo madridista – “Sabato giocherò la mia ultima partita al Santiago Bernabeu”.
Un addio che arriva per mancato rinnovo contrattuale, concludendo un ciclo iniziato nell’estate 2012, quando il Real Madrid investì oltre 40 milioni di euro per strapparlo al Tottenham. Un investimento che si è rivelato uno dei più redditizi nella storia del calcio moderno, considerando l’incredibile palmares accumulato dal numero 10: 4 campionati spagnoli, 2 Coppe del Re, 5 Supercoppe di Spagna, 6 Champions League, 5 Supercoppe Europee e 6 Mondiali per Club/Coppe Intercontinentali, oltre al Pallone d’Oro conquistato nel 2018.
Una lettera d’amore al madridismo
Il messaggio di addio di Modric è molto più di un semplice comunicato: è una dichiarazione d’amore nei confronti del club che ha segnato indelebilmente la sua carriera.
“Sono arrivato nel 2012 con la speranza di indossare la maglia della squadra migliore del mondo e con l’ambizione di fare grandi cose, ma non avrei mai potuto immaginare cosa sarebbe successo dopo. Giocare per il Real Madrid ha cambiato la mia vita come calciatore e come persona. Sono orgoglioso di aver fatto parte di uno dei periodi di maggior successo del miglior club della storia,” ha condiviso Modric nella sua toccante lettera.
Il centrocampista quasi quarantenne non ha mancato di ringraziare tutte le figure che hanno accompagnato il suo percorso: “Voglio ringraziare sinceramente la società, in particolare il presidente Florentino Perez, i miei compagni di squadra, gli allenatori e tutti coloro che mi hanno aiutato in questo periodo. Nel corso degli anni ho vissuto momenti incredibili, rimonte apparentemente impossibili, finali, festeggiamenti e notti magiche al Bernabeu… Abbiamo vinto tutto e sono stato molto felice. Molto, molto felice.”
Gli analisti di https://www.sushicasino.it.com/ evidenziano come “la longevità ad altissimi livelli di Modric rappresenti una rarità nel calcio moderno, paragonabile solo a pochi eletti che hanno saputo mantenere standard elevatissimi ben oltre i 35 anni, sfidando ogni pronostico sulla durata delle carriere ai massimi livelli”.
Il legame speciale con i tifosi
Ciò che rende particolarmente emozionante l’addio di Modric è il rapporto unico costruito con i tifosi madridisti, un aspetto che lui stesso ha voluto sottolineare:
“Al di là dei titoli e delle vittorie, porto nel cuore l’affetto di tutti i tifosi del Real Madrid. Non so davvero come spiegare il legame speciale che ho con tutti voi e quanto mi sono sentito, e continuo a sentirmi, supportato, rispettato e amato. Non dimenticherò mai tutti i vostri applausi e tutti i gesti gentili che mi avete dimostrato. Me ne vado con il cuore pieno. Pieno di orgoglio, gratitudine e ricordi indimenticabili.”
Proprio come accade nelle grandi squadre che attraversano momenti di transizione epocale, anche per il Real Madrid il distacco da una figura iconica come Modric rappresenterà una sfida emotiva e tecnica che richiederà tempo e pazienza per essere metabolizzata adeguatamente.
Un addio ma non un arrivederci
Nonostante la conclusione della sua avventura con la maglia blanca, Modric ha voluto chiarire che il suo legame con il club non si interromperà: “E anche se, dopo il Mondiale per Club, non indosserò più questa maglia in campo, sarò sempre un tifoso del Real Madrid. Ci rivedremo. Il Real Madrid sarà sempre casa mia. Per tutta la vita. Hala Madrid y nada mas.”
Il presidente Florentino Perez, a nome dell’intera istituzione madridista, ha risposto con parole altrettanto significative: “Luka rimarrà per sempre nel cuore di tutti i tifosi del Real Madrid come un calciatore unico ed esemplare, che ha sempre rappresentato i valori del club. Il suo calcio ha affascinato i tifosi del Real Madrid e di tutto il mondo. La sua eredità vivrà per sempre.”
Per quanto riguarda il futuro, Modric non intende appendere gli scarpini al chiodo. Il suo obiettivo è trovare una nuova squadra per la prossima stagione, con l’ambizione di chiudere la carriera partecipando con la sua amata Croazia al Mondiale 2026, quando avrà compiuto 41 anni. Un’ultima sfida degna di un campione che ha fatto della longevità e della qualità senza tempo i suoi tratti distintivi.