Il tecnico toscano torna in pubblico dopo la firma con la Lazio: dai derby alla Nazionale, tutte le sue verità
Maurizio Sarri è tornato e ne ha per tutti. Il tecnico toscano, due settimane dopo la firma al contratto che lo lega nuovamente alla Lazio, è tornato a parlare. E, come è nel suo stile, è stato un fiume in piena. L’occasione gliel’ha data il Clinic che porta il suo nome (corso dedicato ad addetti ai lavori ed aspiranti allenatori) che si è svolto ieri e oggi a Castiglione della Pescaia.
IL RITORNO ALLA LAZIO
Il Comandante ha innanzitutto spiegato i motivi che lo hanno spinto a riprendere la guida della Lazio. “Sono di nuovo a casa, è stata una scelta di cuore, non certo furba. Sono voluto tornare dove mi sono trovato molto bene e dove ho ricevuto tanto affetto”.
Le incognite non mancano: “Parlerò di mercato con il d.s. Fabiani nei prossimi giorni, lui mi proporrà dei nomi, io gli farò i miei”, ma c’è la volontà di riprendere un cammino felice: “L’obiettivo è tornare in Europa, ma non sarà facile perché le pretendenti sono tante e dal prossimo anno tra queste ci sarà pure il Como”.
IL DERBY E LA ROMA DI GASPERINI
Tra gli obiettivi c’è anche quello di rivincere un derby (da quando è andato via lui la Lazio non ne ha più vinti). “Quella non è una partita, è una sfida tra popoli, uno di quei match che ti svuota l’anima”. Di fronte avrà Gasperini. “Lo stimo perché ha creato un modello di calcio. Sarà una bella sfida”.
GATTUSO CT DELLA NAZIONALE
Ma non c’è solo la Lazio nei pensieri del Comandante. Sarri ha detto la sua anche sulla decisione di affidare a Gattuso la guida della Nazionale. “È una scelta giusta, ma a un patto: che Gattuso faccia il Gattuso, senza scendere a compromessi”.
E sulla Nazionale: “Si è creata una disconnessione tra il nostro movimento calcistico e la squadra azzurra. I giocatori sentono poco l’attaccamento alla maglia? Ma il problema è sempre lo stesso: si gioca troppo”.
IL RETROSCENA SULLA FIORENTINA
Poi Sarri ha rivelato: “Con la Fiorentina ho avuto qualche contatto, ma molto blando e in ogni caso dopo che avevo già firmato per la Lazio”.
Sul Napoli che ha rivinto lo scudetto: “È un club che continua a crescere. Ai miei tempi non c’era ancora la possibilità di arrivare a prendere certi giocatori, adesso sì e si sono poste le base per un ciclo vincente”.
PSG E TECNOLOGIA
L’oscar europeo della stagione va però a un’altra squadra: “Il Psg ha dato una lezione al mondo, giocando su livelli pazzeschi dopo aver mandato via grandi campioni”.
Infine, sul Var: “Ce n’è uno europeo e uno italiano. Da noi lo si usa troppo e per casi per i quali non andrebbe utilizzato. Si arriva a 4-5 chiamate a partita. In Premier ce n’è una ogni 5 partite”.
ANALISI E PROSPETTIVE
L’intervento di Sarri è stato accolto con grande entusiasmo dai presenti al clinic, che hanno apprezzato la schiettezza e la profondità delle analisi tecniche. Il ritorno sulla panchina biancoceleste ha riacceso l’entusiasmo della tifoseria, con un incremento significativo delle richieste di abbonamenti per la prossima stagione.
Gli esperti del calcio italiano stanno già analizzando le possibili mosse di mercato della Lazio targata Sarri-bis, con pronostici e quote sulle possibili operazioni in entrata e in uscita disponibili su questo sito dove vengono regolarmente pubblicate anche le probabilità di successo delle squadre italiane nelle competizioni europee della prossima stagione.
Il neo-tecnico laziale sarà impegnato nei prossimi giorni in una serie di riunioni operative con lo staff tecnico per programmare il ritiro estivo, dove saranno gettate le basi per la nuova stagione. La preparazione atletica, aspetto sempre fondamentale nella metodologia sarriana, sarà affidata a preparatori di sua fiducia.
La Lazio di Sarri ripartirà dunque dal suo caratteristico 4-3-3, con l’obiettivo di tornare protagonista sia in Italia che in Europa, puntando su un mix di esperienza e giovani talenti da valorizzare attraverso il gioco propositivo che ha sempre contraddistinto le squadre del tecnico toscano.