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Franco Baresi affronta la sua battaglia più difficile: “Mi ci vorrà tempo per rimettermi in forma”

Il vicepresidente onorario del Milan operato per una nodulazione polmonare: tifosi e mondo del calcio in apprensione per la leggenda rossonera

Quella fascia al braccio l’ha portata con orgoglio per quindici stagioni, guidando i compagni nelle battaglie più difficili. Oggi Franco Baresi, simbolo del Milan e del calcio italiano, sta affrontando la sfida più impegnativa della sua vita, lontano dai campi ma con la stessa determinazione che lo ha contraddistinto durante i suoi vent’anni in rossonero. Una battaglia silenziosa, iniziata proprio quando il club si radunava per dare il via alla nuova stagione.

L’assenza che ha fatto rumore

La sua mancanza al raduno del 7 luglio, giorno della presentazione di Massimiliano Allegri, aveva subito destato curiosità. Insolito non vedere presente chi, dal 2020, ricopre il ruolo di vicepresidente onorario e ha sempre considerato il Milan non solo una squadra, ma una vera e propria famiglia. Quella stessa famiglia che lo accolse quando, giovane orfano di padre, lasciò la cascina nelle campagne bresciane per inseguire il sogno di diventare calciatore.

Ieri è arrivata la spiegazione ufficiale attraverso un comunicato del club: “A seguito di accertamenti di routine è stata riscontrata la presenza di una nodulazione polmonare, per la quale si è deciso di procedere con l’asportazione mediante intervento chirurgico con tecnica mini-invasiva. L’intervento è andato bene e il decorso post-operatorio è stato privo di complicazioni. Franco è stato successivamente valutato dallo specialista oncologo con indicazione a terapia di consolidamento a base di immunoterapico”.

Il messaggio ai tifosi e la reazione del mondo del calcio

Baresi, 65 anni compiuti lo scorso maggio, ha voluto rasserenare i milioni di sostenitori con un messaggio diffuso attraverso i canali ufficiali del club: “Cari tifosi, voglio comunicarvi che mi ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in forma. Grazie al Milan e a tutti voi per il sostegno e il supporto. Con affetto, un abbraccio”.

Un abbraccio virtuale restituito immediatamente da tifosi di ogni colore e da tutto il mondo del calcio. L’apprensione per le condizioni di salute dell’ex capitano ha unito rivali storici e appassionati di ogni generazione, dimostrando quanto il rispetto per l’uomo vada oltre qualsiasi rivalità sportiva, un sentimento che ricorda l’unità che si crea quando i tifosi seguono le imprese dei propri beniamini su piattaforme come https://www.supabet.it.com/.

Ex compagni di squadra telefonano quotidianamente alla famiglia e al fratello Giuseppe, cercando notizie e conforto. Vorrebbero andare a trovarlo personalmente, ma per il momento le visite sono limitate poiché i medici consigliano riposo assoluto. Franco si trova a casa, assistito dalla moglie Maura e dai figli Edoardo e Giannandrea.

Una vita in rossonero

La storia di Baresi è indissolubilmente legata a quella del Milan. Vent’anni con la stessa maglia, quindici dei quali da capitano[…]a B dimostra un attaccamento ai colori che va ben oltre il semplice contratto professionale.

Dal 2020 ricopre il ruolo di vicepresidente onorario, ma è soprattutto un ambasciatore globale del brand Milan. Ha girato il mondo portando i valori del club in ogni continente: dal Brasile agli Stati Uniti, da Israele all’Iran, dall’Algeria all’Amazzonia.

Nel 2023 ha pubblicato “Ancora in gioco” (Sperling & Kupfer), un libro in cui racconta il senso della sua vita e la sua storia sportiva. “Quando uno smette di giocare deve indossare un abito nuovo e adattarsi”, aveva spiegato in un’intervista al Corriere, dimostrando la sua capacità di reinventarsi mantenendo sempre i propri valori.

Il mondo del calcio continua a evolvere, con protagonisti che vanno e vengono, come dimostra il caso di Marco Verratti commentato recentemente da Luis Enrique che ha sottolineato la difficoltà di sostituire un giocatore che ha lasciato un segno profondo in una squadra.

Ora però per Baresi è tempo di fermarsi temporaneamente. Il capitano che non ha mai abbandonato la nave nei momenti difficili deve dedicarsi a se stesso, affrontando quella che forse è la partita più importante della sua vita. E come ha sempre fatto in campo, lotterà con determinazione, coraggio e quella silenziosa dignità che lo ha reso un esempio per generazioni di sportivi.

Il Milan, e tutto il mondo del calcio, aspetta di rivederlo presto a bordocampo, con quella iconica maglietta fuori dai pantaloncini e quello sguardo fiero che ha fatto la storia del nostro sport.

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