I felsinei superano l’Empoli e tornano all’atto conclusivo del torneo dopo 51 anni, confermando il miracolo sportivo di Italiano
Una notte magica, un sogno che diventa realtà. Il Bologna compie l’impresa e conquista la finale di Coppa Italia attesa ben 51 anni, un traguardo storico che riporta la squadra emiliana nell’élite del calcio italiano. L’ultima volta fu nel 1974, quando i rossoblù sollevarono il trofeo battendo il Palermo ai calci di rigore, in un’era calcistica dominata da figure leggendarie come Giacomo Bulgarelli. Adesso, l’appuntamento con la storia è fissato per il 14 maggio all’Olimpico di Roma, dove ad attendere i felsinei ci sarà il Milan.
Un obiettivo dichiarato e la visione di Saputo
Il percorso verso questa finale non è stato casuale ma frutto di una programmazione precisa. Durante il ritiro estivo a Valles, la proprietà guidata dall’imprenditore italocanadese Joey Saputo aveva indicato chiaramente la finale di Coppa Italia come primo obiettivo concreto della stagione. Una dichiarazione che all’epoca era sembrata ambiziosa, quasi temeraria, ma che ora si è trasformata in meravigliosa realtà.
La lungimiranza della dirigenza bolognese ha permesso di costruire un progetto solido, capace di coniugare sostenibilità economica e ambizioni sportive, creando un modello virtuoso che sta raccogliendo frutti insperati. La finale rappresenta non solo un traguardo sportivo ma anche la conferma della bontà di un percorso societario avviato con pazienza e determinazione.
Italiano, il signore delle finali
Se esiste un artefice principale di questa cavalcata, quello è sicuramente Vincenzo Italiano. Accolto con un certo scetticismo al suo arrivo, l’allenatore siciliano ha rapidamente conquistato l’ambiente con il suo calcio propositivo e la sua capacità di valorizzare i giocatori a disposizione. La finale contro il Milan sarà la sua quarta nelle ultime tre stagioni, dopo le due di Conference League e una di Coppa Italia raggiunte con la Fiorentina.
Un record straordinario che conferma le qualità di un tecnico in costante crescita, capace di mantenere le promesse fatte al momento del suo insediamento. “Riporterò la gente in piazza”, aveva dichiarato nel giorno della presentazione. Parola mantenuta: Bologna si prepara infatti a un esodo di massa verso la capitale, con circa trentamila tifosi pronti a colorare di rossoblù l’Olimpico.
La cavalcata verso la gloria
Il doppio confronto con l’Empoli ha confermato la superiorità dei felsinei. Dopo il netto 3-0 dell’andata al Castellani, il Bologna ha messo subito in cassaforte la qualificazione con il gol iniziale di Fabbian, bravo a insaccare di testa. L’Empoli, con grande orgoglio, ha trovato il pareggio con Kovalenko mantenendo viva la fiammella della speranza, ma ribaltare un risultato così pesante contro un avversario di livello superiore si è rivelata una missione impossibile.
A chiudere definitivamente i conti ci ha pensato nel finale Thijs Dallinga, attaccante olandese che si conferma bestia nera dei toscani dopo la doppietta realizzata nella gara d’andata. Il 4-1 complessivo non ammette repliche e certifica la legittima aspirazione del Bologna a sognare in grande anche all’Olimpico.
Una città in festa e un sogno da completare
Al fischio finale del Dall’Ara è esplosa la festa, propagatasi rapidamente nelle strade e nelle piazze cittadine. Bologna rivive le emozioni dei tempi migliori e si prepara a vivere settimane di attesa febbrile prima dell’appuntamento con la storia. La passione rossoblù ha trovato nuova linfa in una stagione già straordinaria, in cui la squadra sta lottando anche per un posto nelle coppe europee.
L’arte di credere nei propri mezzi anche contro pronostici sfavorevoli è una qualità che accomuna le squadre che stanno scrivendo pagine importanti in questa stagione calcistica, dimostrando come la programmazione e il lavoro possano talvolta superare i divari economici.
Ora la sfida più difficile: affrontare un Milan sulla carta superiore, ma in una partita secca dove tutto può succedere. I precedenti stagionali sorridono ai rossoblù, che hanno fermato i rossoneri a San Siro e li hanno battuti al Dall’Ara. La finale dell’Olimpico rappresenta l’occasione per trasformare una stagione eccellente in un’annata leggendaria.
Gli appassionati di statistiche e pronostici possono seguire l’avvicinamento alla finale su portali specializzati come https://librabet.net/it/ dove vengono analizzate le possibilità delle due squadre in vista dell’atto conclusivo della competizione.
Bologna sogna, crede e si prepara a colorare Roma di rossoblù. Mezzo secolo dopo, la coppa è di nuovo a portata di mano. E questa volta, nessuno ha intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione.